Realizziamo impianti civili ed industriali di climatizzazione, aspirazione e ventilazione.

Siamo specializzati nella progettazione, nella costruzione e nell’installazione di impianti ad aria.

Riscaldamento

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Aerotermi

Aerotermi

Gli aerotermi rappresentano una soluzione per il riscaldamento di tutti quegli ambienti lavorativi  in cui, per ragioni di sicurezza, le normative vigenti vietano il riscaldamento a scambio diretto e dove non esistono altre possibilità di realizzare altri tipo di impianti.
Di questo tipo di terminali esistono diverse tipologie (da parete o soffitto) e addirittura sistemi combinati caldaia esterna-aerotermo da utilizzare in particolari situazioni impiantistiche e di realizzazione.


Nastri radianti

Nastri radianti

I nastri radianti sono apparecchiature adatte a riscaldare per irraggiamento ambienti industriali, commerciali e sportivi, tramite l’impiego di combustibili come il gas ed il gasolio.
I nastri radianti sono costituiti da un gruppo di combustione posto all’esterno dell’edificio dei tubi sospesi in alto nel locale in modo tale da diffondere regolarmente il riscaldamento su tutta la superficie al suolo, quando si richiede un riscaldamento uniforme, o soltanto su zone particolari.

Termostrisce radianti a acqua calda

Termostrisce radianti a acqua calda

Le termostrisce radianti vengono impiegate per riscaldare grandi ambienti industriali o civili con particolari problemi di prevenzione incendi.
Esse sono in grado di soddisfare nel modo migliore le esigenze di silenziosità di funzionamento, di sicurezza e di assenza di movimenti d’aria riscaldando senza problemi ambienti piccoli e grandi. L’assenza di movimenti d’aria e la ridotta stratificazione del calore consentono di poter contare su un ottimo comfort e su un costo di gestione particolarmente favorevole.

Pannelli radianti a pavimento e pareti/soffitti radianti

Pannelli radianti a pavimento e pareti/soffitti radianti

Il riscaldamento a pavimento è un sistema per il riscaldamento di ambienti domestici e aziendali alternativo al tradizionale riscaldamento con radiatori o ventilconvettori.
Nel riscaldamento a pavimento il trasferimento del calore è affidato a tubazioni in polietilene reticolato, annegate nello spessore del pavimento, in cui circola un fluido caldo a bassa temperatura.
La temperatura dell'acqua che circola nelle tubazioni è orientativamente compresa tra i 35° e 40°: si tratta di un valore che può variare in funzione di diversi fattori, come la temperatura desiderata nell'ambiente da riscaldare, le condizioni climatiche, il rivestimento utilizzato per il pavimento.
Il riscaldamento dell'ambiente avviene per irraggiamento: i tubi attraversati dall'acqua calda riscaldano il pavimento, che a sua volta riscalda la casa.
Le tubazioni sono posate su appositi pannelli isolanti a cellule chiuse con disegno, opportunamente accoppiate con fogli in PVC per aumentarne la resistenza alle sollecitazioni e all'umidità.
I tubi sono in genere bloccati tra le nocche dei pannelli isolanti per semplice pressione e fissate allo stesso tramite clips.                        
Lo stesso impianto può essere utilizzato per il raffrescamento delle stanze durante la stagione calda: in questo caso, i tubi sono attraversati da acqua refrigerata a 15-18°C.
Esistono altri due tipi impianti radianti basati sulla stessa metodologia di funzionamento e sono realizzati a parete o a  soffitto.
A parete, a seconda delle situazione di cantiere, si possono installare due differenti tipologie di parete/soffitto radiante.
A parete potremo avere una tipologia di riscaldamento realizzata strutturalmente come  una “rastrelliera” di piccoli tubi applicata direttamente sulla muratura e intonacata oppure una seconda tipologia realizzata in pannelli in cartongesso percorsi da  tubi annegati al suo interno.
In applicazioni tipo uffici o comunque con strutture con controsoffitto ispezionabile esistono “quadrotte” radianti prefinite che si inseriscono perfettamente nella struttura esistente, occorre solamente alimentarle tramite tubazioni passanti al di sopra del controsoffitto.
Il soffitto radiante può essere utilizzato anche per il raffrescamento se abbinato ad un sistema di deumidificazione ad aria.



Sistemi a battiscopa

Sistemi a battiscopa

Il riscaldamento a battiscopa funziona tramite una serpentina di rame che percorre il battiscopa. 

L’aria fredda compie un percorso specifico:  entra dalla parte sottostante del battiscopa tramite una fessura, si riscalda oltrepassando le lamelle di rame ed infine fuoriesce dalla parte superiore del battiscopa, scorre lungo i muri riscaldandoli lentamente fino ad una altezza di circa 2 metri.
Questa tecnica di riscaldamento, prevede un’  installazione facilissima senza rompere muri o smantellare pavimenti.



Ventilconvettori

Ventilconvettori

Un ventilconvettore è costituito da un carter metallico all'interno del quale sono presenti una o due batterie di scambio termico aria/acqua, un ventilatore, un filtro dell'aria, una vaschetta per la raccolta della condensa; all'esterno presenta i collegamenti con le reti dell'acqua calda e/o refrigerata.
Dal punto di vista della struttura i ventilconvettori si possono dividere in 'a 2 tubi' o 'a 4 tubi'.
I ventilconvettori a 2 tubi funzionano solamente con un tipo di fluido termovettore, mentre quelli a 4 tubi sono in grado di lavorare contemporaneamente sia con acqua calda che refrigerata.
La temperatura oltre ad essere controllata da un termostato può essere gestita anche aumentando o diminuendo la velocità del ventilatore. I ventilconvettori ad aria sono delle macchine facili da installare, posizionabili ovunque, anche a soffitto.
Molto semplice è il funzionamento: il ventilatore preleva l'aria dell'ambiente (da scaldare o raffreddare) facendola entrare da un'apertura posta in basso al terminale.
Una volta entrata l'aria viene prima filtrata e poi spinta dal ventilatore verso la batteria di scambio termico che per convezione forzata scambia calore con l'acqua: in caso di riscaldamento il calore viene prelevato, in caso di raffreddamento viene ceduto.
Quando l'aria viene raffreddata si opera anche la deumidificazione, con conseguente produzione di condensa che viene raccolta nella vaschetta posta sul fondo.
Di ventilconvettori ne esistono diverse tipologie costruttive, dal classico chiamato comunemente a “mobiletto” per passare a quello a parete per finire con quelli inseriti in controsoffiti a vista o totalmente celati alla vista.



Impianti di riscaldamento

Impianti di riscaldamento

Gli impianti di riscaldamento possono essere di due tipi differenti: impianti di riscaldamento a convezione, che si basano sul principio del riscaldamento dell’aria e impianti di riscaldamento radianti, che si basano sul riscaldamento dei pavimenti, soffitti e pareti e sul lento rilascio di calore da queste ultime all'ambiente.
A seconda della destinazione dei locali da trattare ci si può orientare su diverse tipologie di terminali riscaldanti.
Sarà nostra cura indirizzarVi verso la soluzione ideale, compresa la tipologia di caldaia oppure per coloro  che voglio seguire le fonti di energia rinnovabili abbinate alle pompe di calorie.
Sempre nel campo industriale o commerciale possono essere identificati altri sistemi di riscaldamento, dal più economico in termini di investimento al più tecnologico e performante.
Consultateci per avere ulteriori ragguagli in merito, in base alle vostre necessità o in base a un tetto limite di spesa che avete a disposizione, potremo  proporvi una soluzione mirata e relazionarvi sull’efficienza che si potrà effettivamente raggiungere.
I più noti terminali riscaldanti e/o raffrescanti utilizzati in campo civile fino all’industriale  li possiamo essenzialmente indentificare in: radiatori, ventilconvettori, sistemi a battiscopa, pannelli radianti a pavimento e pareti/soffitti radianti.

Radiatori

Radiatori

I radiatori sono i corpi scaldanti attualmente più diffusi nei nostri edifici. I radiatori sono disponibili in una vastissima gamma di modelli, che comprendono il tradizionale termosifone, le scaldasalviette da bagno e i radiatori a piastra radiante.
I modelli in acciaio o in alluminio hanno il vantaggio di riscaldarsi più in fretta ma anche il processo di raffreddamento è ovviamente più rapido  rispetto a quelli in ghisa che invece impiegano più tempo per scaldarsi ma trattengono il calore e continuano a riscaldare anche una volta spenti.






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